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  • la Storia

    Più di 120 anni di grande musica sulle rive del lago di Como

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  • lo Statuto

    Valori importanti che costituiscono le fondamenta della nostra orchestra

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  • Medagliere e Concorsi

    I consensi riscossi presso un pubblico sempre più numeroso e partecipe

    expo
  • gli Strumenti

    Gli strumenti che caratterizzano l’orchestra mandolinistica comasca

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la Storia

Oltre 125 anni di impegno musicale sulle rive del lago di Como

1892

Anno di fondazione

124

Anni di grande musica

1901

Partecipazione al primo concorso

1999

Registrazione del primo CD

2000

L’orchestra riceve l’Abbondino d’Oro

Il circolo mandolinistico Flora

L’ Orchestra a Plettro Flora nasce come un gioco, come un’occasione ricreativa piacevolmente accompagnata dalla melodia di mandolini, mandole e mandoloncelli.
Questi strumenti a plettro, a fine Ottocento, periodo romantico per eccellenza, erano molto in voga, anche perché si suonavano stringendoli sul cuore e attiravano chi si divertiva ad improvvisare serenate pur senza conoscere le note e gli spartiti.S’avvicinava l’inverno di quel lontano 1892. Si prospettava un lungo inverno freddo, di quelli che fanno dire “sono almeno quindici anni che non si sente un freddo cosi”.
Data la stagione, il lavoro dei giardinieri diminuiva e loro avevano del tempo libero a disposizione: tra un accordo e l’altro le prime note “iniziarono a fiorire”.

’I senza urégia”

E’ra proprio l’inverno del 1892 allorché i giardinieri delle ville del primo bacino del lago di Como, che da qualche tempo si incontravano la sera a suonare per diletto, decisero di dar vita a un complesso musicale per il pubblico divertimento. Il luogo prescelto fu una sala della trattoria “Due Colonne” in via Borgovico 107 a Como. L’intento era ricreativo e amatoriale  come testimonia il soprannome, “i senza urégia”, ovvero “i senza orecchio”. che, inizialmente  il pubblico, in modo bonario, gli aveva attribuito.

Il 30 maggio 1892 venne costituito il Circolo Flora stabilendo a ventisei il numero massimo di soci e una tassa d’ingresso. Fin dalle prime adunanze tutti collaborarono scambiandosi opinioni e consigli, il nome cambiò, venne usato il termine “Flora” perché “i senza uregia” sono  giardinieri destinati a fiorire e crescere.

“Prima di suonare, dedicate la vostra musica alla persona che più amate e vedrete che tutto andrà per il meglio”, con queste parole il maestro di allora diede inizio alla storia, cosi le note presero vita, nacque la musica e si formò il Circolo Flora.

Un nuovo vessillo

Il gruppo mandolinistico di Como è ormai una realtà, dalla manifestazione di Lodi dei primi anni del ‘900, l’anima dei laghée comincio a sconfinare e per questo motivo era necessario un simbolo, un vessillo che potesse rappresentare a pieno l’animo dell’orchestra. Testimonianze reperite dall’archivio storico riportano con entusiasmo che, in occasione dell’esibizione di Lodi, il teatro era esaurito, si faceva fatica ad accordare gli strumenti e il maestro non tradiva la minima emozione, ma sapeva benissimo che da li a poco, sarebbero stati giudicati anni di lavoro.

La musica e i fiori dovevano essere il connubio vincente, il segno di riconoscimento e di appartenenza dei soci al Circolo Flora. Prese vita così l’attuale vessillo che rappresenta una chitarra incrociata con un mandolino sullo sfondo di una allegoria floreale.

Cambiamenti importanti

Nei primi anni del ventesimo secolo i soci e i suonatori diventarono sempre più numerosi, così come le occasioni musicali: oltre alle serate da ballo iniziò per il Flora anche una vera e propria stagione concertistica, nazionale ed internazionale grazie all’ingresso, nel 1903, di Arrigo Cappelletti in qualità di direttore artistico.

La caratteristica che ha contraddistinto il Circolo Flora all’inizio della sua attività è stata quella di eseguire concerti dal lago a bordo delle “Lucie”, le tipiche imbarcazioni del lago di Como, con il pubblico che applaudiva dalle sponde.

I consensi riscossi presso un pubblico sempre più numeroso e partecipe, documentati anche dalla stampa locale, ed i riconoscimenti ufficiali ottenuti, nonché l’esibizione dell’orchestra in contesti cittadini di notevole prestigio, determinarono l’esigenza di modificare i capisaldi dello statuto sociale. Le finalità del Circolo erano sostanzialmente mutate: lo scopo prevalentemente ricreativo cedette il posto ad un intento specificatamente artistico e culturale.

Concerti ed Eventi

Nel settembre del 1901 il Circolo Mandolinistico Flora partecipò al suo primo concorso, organizzato a Lodi dall’Estudiantina della città, ed ottenne il terzo premio nella seconda categoria.

L’organizzazione, a Como, del concorso mandolinistico internazionale, sotto gli auspici del Comitato delle Feste Lariane nell’agosto 1906, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Milano, ha senz’altro rappresentato un altro momento determinante per la vita dell’orchestra.

L’orchestra varcò i confini nazionali nel 1911 partecipando al concorso internazionale di Losanna dove conseguì il primo premio nella sezione eccellenza, mentre nel maggio del 1912 ottenne il secondo premio nella divisione eccellenza al corso internazionale di Parigi, altre partecipazioni a concorsi internazionali come il concerto di Vicenza e quello di Ginevra, consolidarono la sua posizione.

L’orchestra nel dopoguerra

Con la figura del segretario Giuseppe Pereda possiamo individuare il legame tra i grandi successi, culminati con l’ultima partecipazione al concorso mandolinistico di Brescia nel 1969 e la caduta di interesse nei confronti della musica orchestrale di tradizione.

I tempi d’oro del Circolo Flora erano ormai lontani, ma la passione e la dedizione dei musicanti non venne mai meno: negli anni ’70 venne istituita una nuova scuola di strumenti a plettro a Sagnino su iniziativa di Bruno Eccher, un appassionato esecutore. Nel 1972 l’orchestra incise il suo primo 33 giri, mentre in occasione del concerto tenutosi presso il Teatro Sociale di Como il 19 febbraio 1999 fu pubblicato un CD.

La storia recente è caratterizzata essenzialmente dal riconoscimento dell’Abbondino d’Oro 2000, la massima onorificenza della città di Como, in concomitanza con il centenario dell’attuale Orchestra plettro Flora che, come allora, continua a far fiorire sulle rive del lago di Como le note della sua musica…

  • La prima bandiera con il vessillo

  • Concorso a Lodi – 1901

  • Abbondino d’Oro – 2000

AnteriorePosteriore
1234

la Statuto

Valori importanti che costituiscono le fondamenta della nostra orchestra

Art. 1

Il nome “Flora” ricorda le origini di questa società, che ebbe il suo primo nucleo voluto da un gruppo di giardinieri delle ville lariane, riunitisi a formare in’orchestrina nella lontana primavera dell’anno 1892.

Costituitasi socíetà il 5 Agosto 1902 sotto il nome di “Circolo Mandolinistico Flora”, prendeva nel 1947 l’attuale denominazione di “Orchestra Plettro Flora”. Nello svolgimento del proprio programma, la società’ manterrà caratterere di associazione apolitica e, senza finalità di lucro.

Art. 2

La società ha lo scopo di dare incremento allo studio della musica di strumenti a plettro, a pizzico, a percussione, promuovendo ed appoggiando le scuole di preparazione, I’insegnamento collettivo con prove, nonché l’esecuzione con l’orchestra.

Precipuo scopo delle sue manifestazioni artistiche musicali è quello di. dare la propria collaborazione alle opere di civile utilità e di pubblica beneficenza.

il Medagliere e i Concorsi

I consensi riscossi presso un pubblico sempre più numeroso e partecipe

Lodi, 1901- Nazionale
3° Premio – 2a Categoria

Mortara, 1903 – Nazionale
2° Premio – 2a Categoria

Vicenza, 1907 – Internazionale
1°Premio – Div. Superiore

Pavia, 1909 – Internazionale
1° Premio Div. Eccellenza

Cremona, 1910 – Internazionale
1°Premio Div. Eccellenza

Lausanne, 1911 – Internazionale
1°Premio – Div. Eccellenza

Parigi, 1912 – Internazionale
2° Premio Div. Eccellenza

Milano, 1923 – Nazionale
Quartetti classici
1° Premio – 1a Categoria

Milano, 1925 – 1° Camp.Fed.
3° Premio – 1a Categoria

Genova, 1926 – 2°Camp. Fed.
2° Premio – 1a Categoria

Milano, 1934 – Nazionale
Quartetti classici
1°e 2° Premio -1a Categoria

Ginevra, 1934 – Internazionale
1°Premio – Div. Superiore

Pavia, 1939 – Regionale
Quartetti classici
1° Premio – 1a Categoria

Bergamo, 1947 – Internazionale
Quartetti romantici
1° Premio – Div. Superiore

Torino, 1948 – Nazionale
1° Premio- Div. Superiore

BERGAMO,1950 – REGIONALE
1° Premio – Categoria Superiore

Bad Kreunznach,1951 – Internazionale
1a Categoria

Austria,1955 – Concerti
Innsbruck – Linz- Stauer – Vienna – Graz

Falkenstein,1965
1° Premio – Categoria Internazionale

Logrono, Spagna – 1984

Longjameu, Francia – 1987

gli Strumenti

Gli strumenti che caratterizzano l’orchestra mandolinistica comasca

1
2
3
4
1

Mandolino

mandolino

2

Chitarra

chitarra-classica

3

Contrabbasso

contrabbbasso

4

Mandola

mandola

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